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La vaccinazione è obbligatoria: i No vax aggrediscono tre deputati Pd

C’è chi parla di “follia pura”, come l’ex premier e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, e chi di “un gesto inaccettabile e vergognoso, che non si giustifica in alcun modo”, come l’onorevole Teresa Bellanova, viceministro e componente della Segreteria nazionale del Pd. Ma la solidarietà ai deputati Salvatore Capone, Elisa Mariano, Ludovico Vico, minacciati e aggrediti davanti a Montecitorio dopo il via libera alla legge che rende obbligatoria la vaccinazione, giunge da più parti.

L’episodio è avvenuto qualche ora fa al termine di una manifestazione dei cosiddetti “no vax” che da tempo protestano contro l’introduzione del vaccino obbligatorio. Al grido di “assassini assassini” si è chiusa una giornata comunque importante
“Quello cui oggi la Camera ha dato il via libero definitivo – ha sottolineato l’onorevole Bellanova – è un provvedimento di civiltà, un passo fondamentale per la politica sanitaria del Paese che mette in sicurezza la salute degli italiani e, in particolare, dei più fragili”,
La Camera dei Deputati ha confermato la riduzione da dodici a dieci dei vaccini obbligatori e sono: l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b. Quelli sempre obbligatori, ma solo fino al 2020 sono: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Nel nuovo decreto si prevede che 4 vaccinazioni diventeranno fortemente consigliate dalle Asl, oltre che gratuite come già previsto dal Piano nazionale: si tratta di quelle contro il meningococco C e B, che fino ad ora erano nel gruppo delle obbligatorie, e di quelle contro il rotavirus e lo pneumococco.
E’ stato approvato il correttivo che fa diminuire le sanzioni amministrative: l’importo sarà al minimo 100 e al massimo 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata anche la previsione che stabiliva la perdita della patria podestà.
E’ stata infine confermata l’istituzione dell’anagrafe vaccinale.