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Panico a Torino: 3 feriti gravi, piazza S. Carlo ancora off-limits

Zaini, panini, bottiglie d’acqua, magliette, giubbotti, sciarpe, e tanto altro ancora. Piazza San Carlo sembra uno scenario di guerra. Quel che resta dopo il panico scoppiato tra i tifosi che si erano dati appuntamento per assistere alla gara sul maxischermo tra Real Madrid e Juventus sarà presto – si spera – solo un brutto ricordo.
Nelle prossime ore la piazza verrà completamente ripulita. Il personale dell’Amiat – l’azienda che gestisce i rifiuti in città – sta provvedendo a portare via borse e oggetti personali abbandonati durante la fuga: potranno essere successivamente ritirati in seguito ad una denuncia fatta alla polizia di stato che nel frattempo vigila attentamente nell’area anche per evitare atti di sciacallaggio.
Un “punto raccolta” per aiutare le persone a ritrovare amici e parenti smarriti nella calca è stato allestito nei pressi del maxischermo. Transitare nella piazza non è ancora consigliabile: ci sono vetri e cocci di bottiglia un po’ ovunque. A scatenare il fuggi fuggi generale sarebbe stato il boato causato dal crollo di una ringhiera di accesso ad un parcheggio sotterraneo. Più di qualcuno ha pensato ad una bomba.
Il bilancio, ancora provvisorio, è di 1400 feriti di cui 8 gravi. Un bambino di sette anni è ricoverato in rianimazione, una ragazza di 27 e una terza persona, una donna, sono in condizioni molto critiche, in coma farmacologico.

ph gallery Veronica Garra