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Tap, Guido: “La vicenda assume tratti paradossali”

La ditta Mello di Carmiano che si occupa di potare e “gestire” gli ulivi espiantati per conto della Tap – la società incaricata di realizzare il gasdotto che approderà a Melendugno, in località San Basilio – è finita nel mirino di alcuni balordi che la scorsa notte hanno lanciato una bottiglia molotov nel recinto dell’azienda. Lievi danni: le fiamme hanno avvolto alcuni pali depositati all’interno.

Duro atto d’accusa dopo questo episodio da parte dell’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido: “È paradossale il fatto che si prenda di mira la sede dell’azienda affidataria dei lavori in cui è presente, tra le altre, un vivaio. Dicono di voler difendere gli ulivi ma poi lanciano bottiglie incendiarie su un’area riservata alla coltura di giovani piante. Che bella figura! Cittadini ed istituzioni, come poche volte accade in questa terra, si trovano uniti nella lotta al passaggio del gasdotto, negli interessi del territorio. Che significato assume un attentato ai danni un imprenditore che svolge il suo lavoro garantendo posti di lavoro ai salentini? Allora non è vero che ciò che sta a cuore è il destino della nostra terra. Allora è tutto strumentale. Anche se poi mi chiedo: strumentale a cosa?”. E ancora: “Questa faccenda comincia ad assumere dei tratti paradossali. Io sono contrario al passaggio del gasdotto da San Basilio, sono tra quelli che hanno spinto da sempre affinché l’opera si potesse realizzare più a nord, verso Cerano. Ma oggi ho il dovere di condannare con forza questo gesto fine a se stesso che con il movimento No Tap, genuino e sacrosanto, mi auguro non abbia niente a che fare”.