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Dog bar e riciclo: il comitato “green” dell’Assessore Andrea Guido

Sabato 22 aprile alle 19, in via Adriatica 103 verrà inaugurato il comitato elettorale di Andrea Guido. Assessore uscente con delega alle politiche ambientali, al randagismo, all’igiene, alla sanità e alla protezione civile e presidente del Parco Regionale Bosco e Paludi di Rauccio, Guido si candida al Consiglio Comunale anche per le prossime elezioni amministrative.
Il comitato del giovane assessore leccese è stato allestito utilizzando materiali e attrezzature usati, oggetti e arredi strappati al triste destino della discarica dell’indifferenziato, recuperati e rimessi a nuovo, al fine di poterne prolungare la vita e l’utilizzo, anche dopo l’11 giugno.
Il verde è colore predominante dell’unico ambiente di cui si compone il comitato, è presente soprattutto attraverso le numerose essenze e piante autoctone di cui si compongono gli allestimenti.
Particolarità del comitato la presenza di uno spazio dedicato agli amici a 4 zampe, il Dog Bar, dove ogni pet a seguito del suo padrone potrà fermarsi per dissetarsi e fare un piccolo spuntino a base di biscottini e crocchettine.
Previsto per sabato, in occasione dell’inaugurazione, un piccolo rinfresco in cui si potrà degustare un particolarissimo vermut realizzato attraverso l’infusione di piante ed essenze tipiche della macchia mediterranea e, soprattutto, del Bosco di Rauccio. In questi giorni, infatti, alcuni simpatizzanti, sostenitori e amici di Guido hanno girato in luogo e in largo le campagne del leccese per rintracciare foglie e ramoscelli tipici della zona parco.
Previste, durante l’inaugurazione, diverse incursioni musicali degli artisti che sostengono il candidato.
“L’idea è di costruire con tutti voi un luogo aperto – commenta l’assessore leccese – in cui poter continuare ad ascoltare le istanze di tutti, i problemi di ognuno, le aspettative, le proposte e le idee di ogni leccese. Un luogo di condivisione da cui poter ripartire, domani, per ritornare ancora a progettare, a costruire, a migliorare, ad affrontare i problemi di ogni giorno e a rigenerare l’attività politica che da anni mi distingue: quella del “fare”.