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Canti, stornelli, pizziche: centro storico, è qui la festa!

Sabato 22 aprile le strade del Centro Storico di Lecce dalle 21,30 risuoneranno di musica, danza e teatro per la seconda edizione di Acustica, Eco Suoni e Tradizioni. L’associazione di promozione sociale Soniboni Officine Culturali, insieme all’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, Quarta Caffè, le associazioni Ulia Te Cantu, Canti e Pizzica Pizzica dal Salento e Gente Di Terra, Tradizione orale nel Salento, con la direzione artistica di Emanuela Gabrieli e la supervisione organizzativa di Stefania Cosi, organizzano ancora una volta un evento diffuso di musica popolare a impatto acustico quasi zero. A nuda voce, infatti, cantanti e attori accompagneranno il pubblico tra i vicoli della città vecchia, intrecciando la tradizione sonora salentina con il folklore della poesia, del teatro e della danza popolari.
Quattro i percorsi che partiranno rispettivamente da Porta Napoli, Porta San Biagio, Porta Rudiae e dall’ex Conservatorio S. Anna (Giravolte) per far risuonare i vicoli di storie del passato raccontate dalle attrici Maria Rosaria Ponzetta e Adelaide Di Bitonto e dai teatranti dall’Accademia Ama, Franco Ungaro, Antonella Sabetta e Chiara Petillo. Insieme a loro le voci e i suoni della tradizione musicale, tra polifonie vocali, pizziche e stornelli che verranno eseguiti lungo i quattro percorsi fino in Piazza S. Oronzo per la grande ronda finale. E poi, ancora, le danze di Serena D’Amato, Moana Casciaro e Patrizia Zacheo nelle soste previste lungo gli itinerari stabiliti. Questi i principali personaggi che guideranno i gruppi e le danze lungo i tragitti del centro soffermandosi nelle corti e nei luoghi antichi più suggestivi, raccontandone le storie e animando e coinvolgendo il pubblico che vi potrà prendere parte in prima persona. Una vera e propria festa itinerante e diffusa per le stradine della Lecce vecchia che raggiungerà l’apice intorno alla mezzanotte con la ronda finale nella centrale Piazza Sant’Oronzo. É qui che i cantori, i musicisti, le ballerine, gli attori e i poeti dei 4 cortei s’incontreranno con altri gruppi di musica popolare per dar vita ad un grande ensemble colorato a base di pizzica e tamburelli.
Da Porta Rudiae partirà Antonio Castrignanò con il suo percorso di Canti e Storie Popolari, dove la sua voce e il suo tamburo saranno accompagnati da Rocco Nigro, Luigi Marra, Gianni Gelao.
Dall’ex-Conservatorio Sant’Anna prenderà vita Vicoli In-cantati, il viaggio di Emanuela Gabrieli e Alessia Tondo, accompagnate dall’organetto di Massimiliano Morabito. Due voci, un organetto e due tamburelli, con un repertorio che spazia dai canti alla stisa, ai canti narrativi, agli stornelli, ai canti di lotta, fino ai canti d’amore e alle pizziche salentine.
Da Porta Napoli, invece, prenderanno il via il ritmo incalzante e l’energia di Carlo Canaglia con il suo ensemble. Un artista da oltre 15 anni impegnato in numerosi ed eterogenei progetti artistici, che gli hanno permesso di maturare una vasta esperienza nel campo musicale.
Lungo il percorso che parte da Porta San Biagio, invece, l’energia, la forza e la voce graffiante di Giancarlo Paglialunga con l’Omaggio al Salento in Musica. Ad accompagnarlo le voci e i suoni di Rachele Andrioli, Massimiliano De Marco e Giuseppe Anglano.
A fermare le immagini più salienti dell’evento alcuni fotografi che hanno aderito all’iniziativa, Jessica Niglio, Loredana Cocola, Giulio Rugge e Aldo Isocento.
E’ stato possibile realizzare questo evento grazie anche al contributo offerto dai locali del centro storico e di Piazza Sant’Oronzo: Quanto Basta, Prohibition, Quarantacinque, DoppioZero, Povero, Bar Astoria, Road66, La negra Tomasa, Maramirò, Santa Cruz, Viveur, Divina Provvidenza, Ristorante Semiserio.
Voci e tamburi risuoneranno tutta la sera nel centro storico di Lecce con canti alla stisa, stornelli e pizziche pizziche, e l’atmosfera si scalderà con danze e balli della tradizione. Una festa che vuole essere un omaggio alla tradizione di canti, storie e ritmi battuti dai passi dalle danze per coinvolgere un pubblico itinerante che potrà seguire musicisti, attori e ballerini fino in piazza Sant’ Oronzo per la grande ronda finale, intorno a mezzanotte.