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Un Lecce sterile a Cosenza e adesso la vetta è più lontana

Scialbo 0 a 0 del Lecce a Cosenza e vetta che si fa sempre più lontana per i giallorossi che adesso sono a sei punti dalla capolista Foggia. La squadra salentina è apparsa timida, con poco carattere e voglia di vincere come se anche il punto conquistato in Calabria andasse bene. Il Cosenza ha eseguito alla perfezione il compitino assegnato dal tecnico De Angelis, giocando di pressing e ripartenze, ma evidenziando chiari limiti, dei quali il Lecce non ha saputo approfittare.
Padalino decide di schierare in difesa Vitofrancesco nuovamente a sinistra con Ciancio (ex fischiatissimo) a destra. A centrocampo confermato Maimone e davanti Lepore è preferito a Pacilli come esterno offensivo di destra.
Primo tempo giocato in modo ordinato dai giallorossi che soffrono solo nei primi minuti sul colpo di testa di Calamai a pochi passi da Perucchini che è bravo a smanacciare la palla lontano dalla riga di porta. Lepore e compagni però non riescono quasi mai a rendersi realmente pericolosi. Si segnala solo una conclusione alle stelle di Torromino dopo uno schema efficace da calcio d’angolo che aveva liberato l’attaccante ex Crotone sul dischetto del rigore. Di rilievo sino all’intervallo anche una incursione sulla destra di Lepore, il cui cross però non trova pronto Costa Ferreira che riesce solo a toccare la sfera, ma non a indirizzarla verso la porta calabrese.
Nella ripresa, sotto una pioggia sempre più fitta, la musica non cambia con il Lecce padrone della manovra, ma sterile in fase offensiva. Caturano è apparso in ritardo di condizione, Torromino volenteroso con alcuni tiri da lontanissimo, ma mai bravo a saltare il suo marcatore in profondità. Padalino dal canto suo non fa nulla per far cambiare marcia alla squadra, decidendo al 22’ di avvicendare Marconi con lo spento Caturano, invece di passare ad un più offensivo 4-2-4. Solo l’ingresso di Pacilli con lo spostamento di Lepore in mediana a dieci dal termine, permette al Lecce di creare qualche scompiglio in più nella difesa cosentina. Ma alla fine Perina non esegue nessuna parata degna di nota e i giallorossi tornano a casa con un punto e tanti rimpianti per una gara che avrebbero dovuto e potuto vincere.

Cosenza: (4-3-3) Perina; Corsi, Blondett, Pinna, D’Orazio; Calamai, Mungo, Ranieri; Statella, Baclet (Mendicino dal 78’), Letizia (Criaco dal 63’). All. De Angelis.
Lecce: (4-3-3) Perucchini;, Ciancio, Drudi, Giosa, Vitofrancesco; Maimone (Tsonev dal 73’), Fiordilino, Costa Ferreira (Pacilli dal 78’); Lepore, Caturano (Marconi dal 67’), Torromino. All. Padalino

Ammoniti: Criaco (C); Costa Ferreira e Ciancio (L)

Arbitro: Guccini di Albano Laziale