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Scusi candidato, lei è Tap o NoTap?

La domanda corre sul web e si fa strada nel mondo di Zuckerberg, rimbalza di bacheca in bacheca, attraversa pagine e gruppi: cosa ne pensano i candidati alla carica di sindaco di Lecce della vicenda Tap?
Abbiamo girovagato tra profili privati e pagine ufficiali, cercando la risposta in status, commenti, foto e link condivisi. Lo spartiacque sembra essere dettato dalle forze politiche a sostegno del candidato, probabilmente per evitare l’imbarazzo di dover contraddire scelte precedenti, anche di peso e in favore del gasdotto. Le bacheche dei big sono attraversate da una gigantesca tumbleweed, e Giliberti, Salvemini e Delli Noci si alternano a giocare alle tre scimmiette: Tap? Non sento, non vedo, non parlo.
Avere alle spalle i vari Pd, Forza Italia, Udc, Cor, Fratelli d’Italia è un vantaggio in termini di consenso e appoggio elettorale ma, se si parla di grandi opere, meglio tergiversare e aspettare che l’attenzione mediatica si sgonfi. Giugno è lontano, per loro fortuna, e appena si abbasseranno i manganelli potranno tornare protagonisti, tra l’inaugurazione di un comitato e un’apericena, un taglio del nastro e un dibattito sul Pug.
Ben diversa la situazione in casa degli outsider, previsioni alla mano sia chiaro, non ce ne vogliano. Fabio Valente si spende nella condivisione delle iniziative grilline contro il gasdotto: NoTap sia, ma solo a cinquestelle, niente ecumenismo politico. Come spesso accade sono gli estremi a toccarsi, lo confermano Luca Ruberti, candidato di Lecce Bene Comune, e Matteo Centonze di CasaPound Italia. Entrambi schierati contro la Tap, entrambi presenti al presidio di San Foca, come dimostrano foto e video postati direttamente sui loro profili. Centonze rievoca anche la puntata di Report dello scorso novembre, e non risparmia strali ai colleghi in corsa per Palazzo Carafa, invitandoli a una presa di posizione chiara.