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“Non possiamo ‘morire’ nel nostro ruolo”: i poliziotti chiedono il riordino delle carriere

Sit-in di protesta questa mattina davanti alla sede della Questura di Lecce, in viale Otranto, da parte degli agenti. L’iniziativa – che si è svolta in contemporanea in tutta Italia – è stata organizzata e promossa dal Silp, il sindacato di Polizia della Cgil.
Pomo della discordia, questa volta, è il mancato riordino dell’intero sistema che di fatto ha sin qui impedito miglioramenti professionali e progredimenti di carriere agli agenti di Polizia.
“In genere – ha spiegato Antonio Ianne, segretario generale provinciale del Silp Cgil – il sindacato pretende nuove risorse, invece, stavolta, chiediamo che i soldi già stanziati siano spesi meglio. Un agente deve avere la possibilità di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita come avviene adesso perché non si fanno più concorsi interni. I titoli, meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere valorizzati, non depauperati”.
“L’intero sistema-polizia – conclude Ianne – deve funzionare in maniera efficiente e per farlo il personale in divisa va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a ‘morire’ nel suo ruolo e nella sua qualifica attuali”.