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Assemblea in confcommercio: l’ora della verità

Il comitato #Nuovaconfcommercio Lecce: “Lunedì si deciderà il futuro dell’associazione”

 

Il prossimo 13 febbraio alle 10, si terrà in Confcommercio a Lecce, l’assemblea per il rinnovo dello statuto.

Il comitato #nuovaconfcommercio Lecce, invita gli associati ad essere presenti, per l’occasione, al fine di decidere il reale futuro di Confcommercio, ribadendo la necessità di riaffermare i principi di democrazia, trasparenza e condivisione, basilari per il rinnovamento.

La partecipazione e presenza di tutti, sarà fondamentale per disegnare il futuro nuovo di un’associazione che finora è stata per pochi, non per tutti.

Una riflessione che viene avvalorata dal clima che si respira da nord a sud del Salento, tra gli associati che il comitato ha incontrato nei giorni scorsi in tutta la provincia e continuerà ad incontrare: da questi incontri emerge una profonda delusione e sfiducia, che hanno portato molti associati a prendere le distanze da un’Associazione che al grido di aiuto risponde con l’immobilismo, e che negli ultimi anni è stata distante e non rappresentativa.

Molti imprenditori presenti ai tavoli di confronto non hanno nemmeno ricevuto la lettera di convocazione dell’Assemblea Straordinaria del 13 febbraio, in cui si proporranno modifiche allo Statuto attualmente vigente, dettaglio non trascurabile, che la dice lunga sulle modalità utilizzate dall’attuale Direzione.

Gli imprenditori nella loro battaglia quotidiana si sono sentiti finora abbandonati e non supportati da una struttura associativa che avrebbe invece tutti gli strumenti per portare avanti le istanze di tutte le categorie.

Eccezion fatta per alcuni sindacati che si sono mossi autonomamente ed hanno ottenuto discreti risultati in termini di azioni concrete a favore della propria categoria, per il resto l’associazione è andata avanti per inerzia e su un tracciato prefissato, preconfezionato dall’alto senza alcuna condivisione in assemblee con i soci né nella stessa Giunta.

A questo punto le strade sono due e dobbiamo scegliere: o noi imprenditori dimostriamo di avere la capacità di riprendere le redini dell’associazione oppure non ha alcun senso rimanere iscritti là dove non siamo rappresentati e non esiste un’azione che vada nella direzione a noi imprenditori funzionale