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Lecce pulita: 15 disabili nella movida per educare i loro coetanei al rispetto dell'ambiente

Sono scesi in strada per educare i giovani al rispetto dell’ambiente e del decoro urbano. Protagonisti quindici ragazzi disabili che ieri sera erano tra le vie della movida per sà dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce. Per promuovere, quindi, il rispetto dell’ambiente, soprattutto quello urbano, e per portare il buon esempio ai coetanei che affollano le notti dei weekend leccesi nel centro storico.Le attività rientrano nel più ampio progetto denominato “ViaggiAbile, l’assistenza che rende libera l’esperienza”, promosso dalla cooperativa L’Integrazione Onlus in collaborazione con il Comune e finanziato e promosso dall’Assessorato guidato da Andrea Guido.
“L’idea – spiega l’assessore Guido – nasce principalmente dall’esigenza di colmare la carenza di opportunità culturali e di partecipazione alla vita attiva della città da parte di ragazzi e ragazze leccesi con disabilità. Con questo progetto consentiremo loro, finalmente, di avere le medesime possibilità dei coetanei normodotati, di contribuire alla crescita della cultura ambientale e, nel contempo, di allargare il loro bagaglio esperienziale. I 15 volontari hanno dimostrato quanto sia importante la collaborazione dei cittadini per mantenere la città pulita. Con il supporto degli operatori della ditta Monteco srl, responsabile del servizio di igiene urbana in città, i ragazzi sono scesi tra le vie del centro storico per spiegare le regole del conferimento dei rifiuti urbani in riferimento al servizio di raccolta differenziata, invitando gli altri ragazzi alla tutela del decoro e dell’igiene”.In questa esperienza socialmente utile i volontari sono stati accompagnati dagli operatori qualificati della cooperativa L’integrazione Onlus che ha messo a disposizione un pulmino attrezzato necessario per il trasporto dei ragazzi disabili dal proprio domicilio al centro della città. Veronica Calamo, amministratore unico della cooperativa, si mostra entusiasta e orgogliosa dell’iniziativa: “Questo progetto è la dimostrazione di come tutti i cittadini possono fare qualcosa di utile per la propria città a prescindere dalla condizione fisica in cui si trovano. Basta avere la volontà. E i nostri ragazzi ne hanno tanta. Devo ringraziare fortemente l’Assessore Andrea Guido, senza il quale tutto questo non sarebbe possibile”.
Il prossimo appuntamento è già fissato per sabato 4 febbraio.
Il Progetto ViaggiAbile, in definitiva, si pone come un sistema territoriale di welfare comunitario capace di produrre innovazione sulle modalità di risposta ad uno o più problemi sociali per i cittadini con disabilità grave e gravissima. Intende rispondere a problemi come l’età avanzata dei genitori che, impossibilitati fisicamente, non hanno materialmente le forze per accompagnarli; l’imbarazzo dei ragazzi ad uscire con i propri genitori anche in età adulta; l’elevato costo di un accompagnatore qualificato necessario per poter uscire di casa in autonomia e la carenza di servizi di trasporto pubblico attrezzato a domicilio. Tutto ciò da sempre comporta un’emarginazione sociale e uno scarso benessere psicofisico per il cittadino disabile. Il modello di intervento si basa su un supporto capace di creare le condizioni per favorire un’autonomia di tipo bio-psico-sociale della persona disabile favorendo la sua integrazione nella cittadinanza attiva con lo svolgimento di un ruolo socialmente utile.